lunedì 14 gennaio 2013

Non volevo abbandonarvi!

Cari i miei mostrilli (perché se leggete i miei post, siete mostrilli quanto me), mi scuso tanto! Da ottobre ad ora ho avuto mille idee, visto e fotografato mille cose, scritto fantastici post....che ho poi archiviato nella mia testa, tanto di spazio ce ne è tanto, perciò si son pure messi comodi.
Eh, sì, avevo pensato di raccontarvi come sembra che Firenze sotto Natale cambi pelle, avevo parlato con una vecchia senza tempo a sedere su di una panchina, mentre cercavo di mangiare delle schiacciatine che, alla fine, sono magicamente finite nel suo stomaco, mentre il mio, per circa un paio d'ore, non mi ha più rivolto la parola. Avevo ascoltato inquietanti racconti sulla gioventù genitoriale che spiegano i miei deficit e la mia capacità di contare stuzzicadenti in volo.
Avevo voglia di scrivere un post sul Natale....no. Avevo un post per Natale, dentro la testa, dentro il cuore, ma non avevo voglia di scriverlo.
Per quanto sia un po' andata, è pur sempre vero che se il ritornello di una canzone ti gira in testa, prima o poi ti ritrovi a canticchiarlo.
Allo stesso modo, se un mantra di parole ti gira in testa, oppure, come in questo caso nel corpo, prima o poi mi ritroverò a scriverlo.
Ergo: se non lo ho scritto è perché non lo ho voluto scrivere.
Forse perché, come una inevitabile estensione, avrei scritto anche una lettera molto personale e molto sofferta. Per quanto a volte la sofferenza sia liberatoria, non avevo voglia di liberarmi.
E perciò anche il Natale è saltato.
La Befana ero impegnata, avevo finito il carbone e ne ho dovuto raccogliere altro perché i miei assistenti pelosi diventano sempre più pigri ed irriverenti.
Ma insomma!
Anni a nutrirli coccolarli spelarli e amarli senza nemmeno una virgola in mezzo e loro....niente!
Cosa chiedevo?! Io nani non ce n'ho! Che si diano da fare loro no?!
No!
Insomma, quindi anche la Befana nisba.
Ma adesso basta.
Mi sono fermata.
Ho respirato.
Ho battuto una testata nel frigorifero.
Poi ho fissato per la prima volta in tutta la mia vita un massaggio.
Stone. Molto figo. Pietre laviche calde, che tanto noi la pelle la portiamo per vezzo.
Scettica sono entrata nella sala massaggio, ove mi hanno fornito slip "igenici" (de carta) un asciugamano e mi hanno spiegato:
"Ti spogli tutta, indossi li slip, ti metti a pancia sotto sul lettino, mettendo l'asciugamano come coperta."
Ovviamente mi sono spogliata ridacchiando e ho finito di coprirmi col "lenzuolo/asciugamano" che ghignavo come una matta. Non posso farne a meno. Queste cose le trovo irresistibilmente comiche.
Ho il terribile dono di vedere le cose dall'esterno e non c'è niente di più comico del cercare di sdraiarsi a pancia sotto facendo superman con l'asciugamano perché non sai come fare e rendendosi improvvisamente conto di quanto comica e ridicola risulterebbe la scena vista dall'esterno. E giù a ridacchiare da sola come una cretina.
Alla fine riesco a spiaggiarmi aggraziatamente e la ragazza entra.
Mi spiega in cosa consiste il massaggio e quali benefici apporta a corpo e mente.
Bah, senti, la mente è in vacanza da mo'...mi accontento di ricordare al mio corpo che non lo nutro per non fare 'na mazza se non contrarsi continuamente ed in maniera anatomicamente inopportuna!
Insomma inizia il massaggio...pietre calde a giro, massaggini assassini, a ri-pietre a giro, un chakra di qui, una contrattura di là...
Ragazzi, credetemi, mi chiedo come ho potuto vivere fino ad oggi senza pietre laviche a giro per il corpo!!!!
Nononono....tutti devono avere una pietra lavica da compagnia! Sai da portarsi a giro, così, di modo che quando stai per prendere a calci qualcuno, quando ti assale la voglia di regalare un biglietto di prima classe per il paese del non ritorno, prendi la pietra, te la passi intorno al collo, la stringi in mano e, se proprio non funziona e non ti rilassa, gli puoi comunque lasciare una stigmata in fronte, che la pietra è calda e segna bene.
Insomma, devo ammettere che questo regalo (perché non è che lo "stone" costi poco, quindi viva Natale) è stato meraviglioso!
E vi dirò, io che non so più cosa regalare ad Ello, che ho ripiegato su di un Kindle per Natale, ho visto la luce!!! Mercoledì prossimo il Signor Ello ha un bel messaggio decontratturante (supercalifragilistichedecontratturante) full body!
Ed io?! Io torno in pista, dato che riesco nuovamente a muovere le spalle senza piangere sangue! E già che ci sono, dato che non posso soffrire in questo mare di silenzio....bah, un massaggino, come estremo sacrificio.....
PIETRE LAVICHE PER TUTTI!!!!
Yeeeeeeeeeeeeee

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