sabato 22 marzo 2014

I figli crescono, le mamme invecchiano...ma anche le zie non si sentono un granché bene....

Otto anni.
Mio nipote. Il sette marzo ha fatto otto anni. Oggi ha fatto la festa.
Io ho messo una mano sulla spalla di mio cognato e ho detto "oddio sono otto anni...dammi una sedia sto per svenire".
E' svenuto lui.
Beh no, dai. Non è svenuto, ma sorrideva in maniera felicemente ebete.
L'ho ritrovato lì, dopo mezz'ora. Aveva ancora lo stesso sorriso.
Anche i padri invecchiano.
Per non confondere coloro che sono al di fuori dei miei amici più intimi: questa sorella non è la Laura, che è LA sorella, in quanto figlia degli stessi genitori.
Questa sorella è l'Amanda, che è cresciuta in casa mia, che i miei consideravano una figlia (e mia mamma le dava pure le stesse pacchine che dava a noi) e che chiamava i miei mamma e papà.
Quindi è mia sorella a tutti gli effetti. Perché non è solo un'amica o una migliore amica. E' un legame indissolubile che scorre nel sangue.
E il nipote (il primo di tre) è un altro legame indissolubile. L'ho saputo quando all'ospedale me lo ha dato in braccio e mi stava dal gomito alla mano. L'ho saputo la prima volta che mi ha sorriso.
Per me Lorenzo è stato nipote a prima vista.
E ora ha fatto otto anni.
Ieri aveva i riccioli biondi e stava su un seggiolone e stamani io avevo i capelli bianchi e il raffreddore.
E' vero. I buchi spazio-temporali esistono. Perché io ieri avevo 31 anni.
Come si spiega che oggi ne abbia ....oddio...odd...



...scusate, un mancamento.
Rieccomi.
Ehm, dicevamo, come è possibile che io oggi ne abbia....di più (eh?!)
Eppure è così.
E lo prova il fatto che fino più o meno a due anni fa quando arrivavo lui correva, io lo prendevo in collo e lo "pesavo". Lo faccio ora rischio la paralisi polmonare.
Oggi lo vedevo correre a giro con gli altri compagni di scuola, con un paio di bambine intorno che se lo contendevano e BAM!
Guardo l'Amy e lei mi fa:
"Già".
Non c'è altro da spiegare.
Bambine che se lo contendono?!
Ooooohhhh!!!
Ma non scherziamo!
E' piccino, son bambini, che cavol....e poi mi ricordo che la mia prima cotta per un bambino è stata alle elementari.
L' Amy mi passa un fazzoletto
"Stai piangendo sangue"
"Grazie", rispondo io tamponandomi gli occhi.
Davvero...sono quelle cose che...f9oewur9werunpOWICFIFRH ma porc...gatto scusate, non mi pareva giusto cancellare il suo parere sulla faccenda.
Ad ogni modo sono quelle cose che ti lasciano senza parole. Ti si blocca il cervello e inizi a pensare in loop "OttoOttoOttoOtto" e poi arriva Ello, mi guarda e fa
"Amore stai bene?"
Tu sorridi di pietra
"Sì perché?!"
"Perché sono cinque minuti che farfugli frasi senza senso che sembrano lingua inferica"
Mi resta il sorriso di pietra.
Chiudo gli occhi, mi scuoto e riprendo (OttoOttoOt...) il controllo.
"No, amore, pensavo che Lorenzo ha otto anni e quindi TU sei vecchio"
L'idea che il vecchio sia lui un po' mi rincuora. Rincuora anche l'Amy che afferma "Davvero!!!"
Ello ci guarda con gli occhi a mezz'asta. Scuote la testa ridacchiando e va via.
Ci ha appena dato di dementi, ma noi siamo contente. Siamo, nonostante la nostra superiorità, creature semplici.
Allora arriva il secondo nipote tutto trotterellando fiero (come i trentatre trentini d'altra parte).
"Tia!"
"Dimmi amore"
"Tio ice ecchia tu"
Vigliacco!!!!
Per interposto bambino.
"Grazie amore"
E lui se ne va sorridendo tutto contento, probabilmente a "riscuotere" la sua patatina.
Quindi iniziano i giochi dei bambini.
Da giù Alessio  (il cognato) grida:
"Mamme, zie, dove sono i grandi?!"
I "grandi"?
Scendiamo giù.
Oddio, siamo noi le "grandi". Siamo noi ad organizzare i giochi.
Inizia con il gioco delle sedie. Quando finisce la musica....
E siccome non basta organizzare, le mamme e, per gentile intercessione di chi non si fa una spaghettata di ***** sua, anche le zie vengono invitate a partecipare.
Al terzo giro mi gira al testa. Al quarto credo di essere Giovanna d'Arco. Al quinto baro e perdo.
Camminando come il Fannullone di de Andrè, mi avvio verso l'Amy che ha perso al secondo...stronza. Ora so che lo ha fatto a posta. Mi guarda con un sorriso sornione. Le mamme imparano prima.
Poi l'Amy propone il gioco della bandierina. E scatta il flash.
E' estate. Sono al Cinquale e ho IO otto anni.
Random, la mamma, il babbo o gli zii tengono la bandierina e chiamano i numeri. E noi bambini a ridere e correre e urlare spintonandoci. Tutti accusando gli altri di aver barato, mentre i "grandi" si sgolano ridendo e cercando di tenere calma quella banda di gnomi urlanti.
Flash.
Guardo in mezzo alla sala ed a tenere la bandierina è mia sorella. Che ha la mia età.
Oddio, i "grandi" siamo noi!!! Non mi do al bere solo e unicamente perché ci sono solo Fanta e Coca Cola.
Non rimedi una sbronza, rimedi un dentista.
Finiscono i giochi e per fortuna ci ritroviamo tutti a ridere e scherzare fra di noi...guardo le altre mamme.
Alcune sembrano "mamme" come le intendevamo noi. Altre invece sembrano come noi.
Ragazzacci normali e cialtroni che ridono di tutto e di tutti, che si divertono a fare scherzi, che son cresciuti nella filosofia di amici miei. Insomma irriverenti, che si prendono poco sul serio e cercano di sdrammatizzare la vita. Questo oltre a prenderci amichevolmente e affettuosamente per i fondelli.
Bene, detto così sembriamo una banda di ritardati irresponsabili.
Credo che avrei potuto descriverci meglio.
Ma in fondo perché?!
I nostri figli (ovvero di quelli della mia generazione, dei miei amici) crescono sani, educati, sereni (a parte i bronci da bambini appunto), sono curiosi, attivi e soprattutto hanno una voglia di capire e divertirsi contagiosa.
Meglio? Peggio? Non lo so mica.
Siamo noi. Solo che siamo noi da "grandi" e questo un po' mi ha lasciato...smarrita.
Non capivo come fosse possibile avere contemporaneamente 20 e "di più" anni..
Sentirsi i soliti  invincibili folli e contemporaneamente sentire un enorme senso di responsabilità per questi piccoli ometti che ci frullano intorno come degli indemoniati.
Ed entrambe le sensazioni sono piacevoli e rincuoranti.
Se separatamente dalla questione dell'età.
Per curiosità vorrei ricomprarmi gli anfibi con la punta di ferro, i fuseaux neri oppure le calze multicolore, che so, i braccialettoni d'argento, gli orecchini super lunghi, anelli su anelli ed enormi maglioni senza senso o talmente aderenti da cambiarti la taglia....ooops ma io 'ste cose le ho ancora!!!! Tranne gli anfibi rinforzati...quelli li ho "finiti" a forza di portarli.
Ma ho ancora tutto il resto. Beh, qualcosa ho buttato via per ovvi motivi di taglia. Sapete come è...e se non lo sapete, buon per voi!!!!
Torno fuori con i "grandi". E mentre i bambini giocano nello stanzone, mio cognato pensa bene di prendermi in giro facendo il finto zoppo (dato che mi sono stroncata il menisco) e mentre lo offendo e ridiamo come due stupidi mi rendo conto che alla fine ben venga l'età, ben vengano gli otto anni in un battito di ciglia.
Alla fine siamo sempre i soliti sospetti (cit.)
Quelli che sanno a memoria tutte le battute di amici miei, Frankenstein Junior, Ghostbusters, Blues Brother e via via discorrendo.
Forse qualcuno (non posso certo fare i nomi) ha la barba un po' brizzolata (e quindi grazie a dio non siamo io e l'Amy), o fa più fatica di prima a vedersi e raccontarsi i fatti propri ( e questi ovviamente non sono quelli con la barba), ma nonostante ciò abbiamo sempre la stessa età, cresciamo senza crescere, maturiamo senza invecchiare e quindi otto anni più otto meno....ma chi se ne frega! Siamo noi! Giovani come sempre.
Ora scusate vado a farmi gli impacchi al ginocchio che sennò.....sai, no'vecchi....

Ps: e diciamocelo; io ho 39 anni e mi sento benissimo :)


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